- 1 Come scegliere il tagliaerba?
- 2 Le lame del tagliaerba
- 3 L'ampiezza di taglio
- 4 La manutenzione delle lame
Il mondo del giardinaggio ha regole intrinseche e spesso taciute, ma che sono fondamentali per la qualità dei risultati. Districarsi in questo campo non sempre è semplice, spesso abbiamo bisogno di guide e consigli per ottenere qualcosa di buono. La cura del prato, e dell’erba che vi cresce, è fondamentale per ottenere un giardino pulito, in ordine ed esteticamente gradevole. Per farlo al meglio, abbiamo bisogno di scegliere con minuzia gli strumenti con i quali prendercene cura. Il tagliaerba svolge un ruolo predominante, e acquistarne uno di buona fattura è d’obbligo per chiunque voglia mantenere un certo livello di perfezione nel proprio spazio verde. Esistono in commercio una miriade di modelli di tosaerba differenti, ma come scegliere quello più adatto alle nostre esigenze? Per farlo dobbiamo notare piccoli e grandi dettagli, che ci permetteranno di concludere un affare vantaggioso per noi.
Come scegliere il tagliaerba?
Il primo fattore che influisce sulla scelta del tosaerba è la grandezza del giardino. In base alla superficie sulla quale il tagliaerba andrà a svolgere il suo lavoro, sceglieremo il tipo più consono. Per gli spazi ampi è meglio optare per un tagliaerba con motore a scoppio. Privo di fili, e dal motore potente, è adatto a svolgere un lavoro continuativo nel tempo, ma anche nello spazio. Infatti con questo tipo di apparecchio potremo muoverci liberamente per tutta l’area del nostro giardino. Per gli spazi piccoli e ristretti, invece, andrà benissimo anche un modello elettrico. Nonostante saremo condizionati dalla lunghezza del cavo, questa sarà sufficiente a coprire un’area minima. In ogni caso il motore deve essere abbastanza potente, in grado di sostenere un ritmo intenso senza surriscaldarsi troppo.
Anche il cestello, o meglio la sua capienza, gioca un ruolo decisivo sulla scelta del tagliaerba. Un cestello piccolo è scomodo, implica una sosta continua durante il lavoro di taglio per poterlo svuotare. Per evitare questi fastidi, sarà sufficiente optare per un tosaerba il cui cestello abbia una capienza di almeno 30 litri.
Le lame del tagliaerba
Le lame svolgono la maggior parte del lavoro del tagliaerba. Queste, a contatto diretto con l’erba, avranno il compito di effettuare una falciatura precisa e ottimale. Per questo motivo è importante notare anche questa componente del tosaerba, anche se sembra trascurabile. Un modello con lama singola, certamente economico e compatto, potrebbe non assicurare una buona riuscita del taglio. Viceversa una lama doppia, o addirittura tripla, garantisce un taglio ottimale e preciso. I tagliaerba con lame multiple hanno prestazioni migliori, quasi professionali. Infatti sono molto sfruttati anche da chi lavora come giardiniere, o ha bisogno di fare un lavoro certosino. Il taglio sarà più scorrevole e fluido, in quanto non saremo costretti a passare più volte sullo stesso punto (come può accadere con un tagliaerba a lama singola).
Il risparmio che apporta una lama doppia
Scegliere un tosaerba con lama doppia inizialmente potrebbe sembrare una scelta poco vantaggiosa. Questi modelli difatti sono meno economici rispetto a quelli con lama singola, e questo potrebbe scoraggiare i giardinieri amatoriali. In realtà, la scelta di un prodotto simile a lungo andare può costituire un risparmio. Il tempo che impiegheremo per tagliare l’erba è la prima “spesa” che viene dimezzata. Infatti avremo bisogno di effettuare solo una passata sul prato, per ottenere un taglio perfetto. Con modelli a una sola lama questo accade di rado, e dovremo ripassare continuamente anche sulle aree già rasate. Ovviamente, effettuando un solo viaggio, potremo risparmiare anche sui costi di carburante o elettricità. Tempo minore implica consumi ridotti, quindi nel tempo risparmieremo anche in denaro.
L’ampiezza di taglio
Prima di acquistare un tagliaerba, bisogna sempre fare caso anche all’ampiezza del piatto di taglio. Questo indica la larghezza massima di taglio del tosaerba. In parole povere, ci dice in centimetri il diametro massimo di taglio che possiamo realizzare con una sola passata. Va da sé che se abbiamo a disposizione un giardino ampio e spazioso, il diametro deve essere abbastanza grande. Questo perché altrimenti saremo costretti a fare il doppio della fatica, impiegando molto tempo in più per una sola passata. Per contro, se il nostro prato è piccolo, è inutile munirsi di un apparecchio mastodontico. Anzi, l’ingombro massimo del tagliaerba potrebbe costituire un problema, in quanto potrebbe privarci della libertà di movimento che invece uno strumento più compatto ci garantirebbe.
La manutenzione delle lame
Tenere le lame in buono stato è fondamentale per una resa ottimale del taglio. Per evitare di danneggiarle, è bene ripulirle sempre dopo l’utilizzo. Una lama ben tenuta sarà molto più efficiente di una arrugginita o grezza. In quest’ultimo caso, le lame potrebbero persino danneggiare la salute del nostro giardino. Non essendo particolarmente affilate, queste potrebbero strappare con troppa veemenza l’erba. In questo modo otterremo un manto erboso indebolito ed esposto a infezioni. Inoltre l’erba mal tagliata viene strappata dalle radici, creando buchi antiestetici e poco salutari, pericolosi per il nostro manto erboso.