- 1 Ogni quanto rasare il prato?
- 2 Di quanto tagliare l'erba?
- 3 Pulire bordi e angoli nascosti
- 4 Come smaltire i rifiuti?
- 5 Il mulching
Tagliare bene l’erba è fondamentale per la salute e l’estetica del nostro giardino. Per farlo al meglio, è bene conoscere le procedure migliori atte a garantire una ricrescita rigogliosa del nostro prato. Tosare l’erba sembra un lavoro superficiale e poco utile, in realtà se ben fatto è ciò che determina la durevolezza delle nostre piante.
Ogni quanto rasare il prato?
Prima di tutto bisogna sapere bene quando e ogni quanto effettuare il taglio dell’erba. Di norma, è un lavoro che va eseguito circa due volte la settimana. Un taglio troppo frequente è inutile, e potrebbe stressare l’erba del nostro giardino. Al contrario, lasciare incolta la vegetazione è rischioso, oltre che antiestetico. Nell’erba alta possono proliferare funghi e malattie infettive, fatali per il nostro angolo verde. Inoltre quando andremo a tagliare l’erba molto alta, possiamo rischiare di strapparla fin dalle radici. Così facendo si possono creare dei veri e propri buchi all’interno del prato, e si corre il rischio di dover procedere a una nuova semina per recuperare.
Di quanto tagliare l’erba?
Bisogna far attenzione anche a quanto si taglia l’erba. Di solito non va tolto più di un terzo della lunghezza totale. Questo per non indebolire troppo il manto erboso, e allo stesso tempo non lasciarlo troppo incolto. Questa lunghezza garantisce un effetto visivo positivo, e una buona salute del nostro prato.
Pulire bordi e angoli nascosti
Prima di procedere con il taglio dell’erba, è bene occuparsi dei bordi, degli angoli nascosti e di tutte quelle parti che con il tagliaerba è impossibile raggiungere. Per ripulire queste zone dovremo servirci di un decespugliatore o strumenti simili. Questi, grazie alla loro conformazione, ci permetteranno di eliminare le erbacce site nei meandri più remoti del nostro prato. Nonostante sia un lavoro di rifinitura e precisione, quest’operazione va eseguita prima di tagliare il prato. Questo perché si creeranno rifiuti organici e vegetali che potrebbero vanificare il nostro lavoro di pulizia. Così facendo invece potremo eliminare questi scarti, e poi procedere alla rasatura vera e propria.
Come smaltire i rifiuti?
Una volta terminate tutte le operazioni di taglio, c’è un ultimo step da considerare: quello dello smaltimento rifiuti. Gli scarti che avremo prodotto durante la rasatura non saranno pochi. Anche se il tosaerba è dotato di cestello raccogli rifiuti, sarà bene svuotarlo e pulirlo alla fine di ogni utilizzo. Ma cosa farne di questi scarti? Per eliminare i rifiuti è possibile recarsi in un centro di raccolta, e gettarli tra i rifiuti organici vegetali. Un altro metodo consiste nel bruciare queste erbacce. Dovremo comunque attendere che l’erba si sia seccata, altrimenti sarebbe rischioso. Questo metodo è alquanto discutibile, e abbastanza inquinante. Accendere il fuoco in giardino è un’operazione rischiosa, sarebbe quindi meglio evitare.
Il mulching
Alcuni tagliaerba, per eliminare il problema dei rifiuti, sono dotati del sistema mulching. Questo permette alle sterpaglie di trasformarsi in un sano e nutriente compost per il prato. Le erbacce, sminuzzate e triturare, vengono poi ridistribuite sul terreno. In questo modo avremo un fertilizzante naturale e nutriente per il giardino. Con questo metodo si risparmia il tempo e la fatica di doversi occupare degli scarti. Inoltre, avendo sempre a disposizione un compost nutriente, potremo risparmiare sull’acquisto di fertilizzanti e prodotti simili.