Nel caso di tagliaerba e robot con motore elettrico, un grande svantaggio è rappresentato dal filo, detto perimetrale, che serve a collegare il tagliaerba o robot ad una presa di corrente elettrica. Questo collegamento è necessario durante tutto il funzionamento, e può spesso rappresentare un problema nel raggiungere determinate aree del prato, o manovrare comodamente e con facilità il tagliaerba. Parlando dei robot tagliaerba, invece, può essere il robot stesso ad “inciampare” nel filo durante il suo avanzamento sul prato. Una valida soluzione sono i modelli di tagliaerba senza filo perimetrale.
Un robot per tagliare l’erba
Alternativi al classico tagliaerba, quale che sia la sua forma, motore o alimentazione, i robot tagliaerba sono l’ultimo ritrovato in campo tecnologico e di domotica. Possono infatti essere fatti rientrare nella grande categoria di tutti quei ritrovati tecnologici che automatizzano e ci aiutano nella vita di tutti i giorni, in questo caso nella cura e manutenzione periodica del prato. Questi robot tagliaerba sono pensati e realizzati prevalentemente per l’utilizzo su un prato di tipo domestico, ovvero di piccole o medie dimensioni (generalmente entro i 400 metri quadri, mentre per alcuni modelli si può arrivare fino ai 600 metri quadri di superficie), in quanto si tratta di robot molto piccoli, del tutto simili ai robot aspirapolvere per la casa, che però hanno al di sotto del corpo principale una serie di lame che, impostate opportunamente, possono provvedere al taglio del vostro prato.
I robot tagliaerba hanno generalmente una serie di sensori, realizzati per riconoscere eventuali ostacoli e manovrare il robot in modo da evitare l’impatto con essi. Ciò serve non solo ad evitare ostacoli improvvisi rimasti sul prato, come rami, attrezzi o giocattoli, ma anche per consentire al robot di muoversi autonomamente entro i confini del prato senza bisogno di alcuna sorveglianza: i robot tagliaerba sono infatti pensati per poter lavorare in completa autonomia, senza necessità per l’utente di controllare il loro operato.
Il filo
I robot tagliaerba sono normalmente alimentati con un motore elettrico, che quindi necessiterà di corrente elettrica per poter funzionare. In questo senso, possiamo dividere i robot tagliaerba in due grandi categorie, in base a come viene utilizzato e sfruttato il motore elettrico:
- Robot tagliaerba con filo, del tutto simili ai classici tagliaerba con motore elettrico. Necessitano, cioè, di un continuo collegamento alla rete elettrica per poter funzionare. Presentano quindi un lungo cavo di alimentazione, che può essere ulteriormente allungato attraverso l’utilizzo di una prolunga, ma possono comunque essere utilizzati solo se si è in prossimità di una presa di corrente elettrica adatta, cosa non molto difficile trattandosi principalmente di prati domestici. Questi robot hanno un’autonomia praticamente infinita, e con un po’ di allenamento si trovano anche i modi migliori per posizionare il cavo in modo che non intralci il percorso del robot tagliaerba.
- Robot tagliaerba senza filo perimetrale, sono invece dei robot tagliaerba dotati di una batteria ricaricabile, solitamente del tipo agli ioni di litio, in quanto sono le più largamente utilizzate nell’elettronica di consumo, che sono in grado di funzionare senza filo, e quindi senza un continuo collegamento alla rete elettrica, per un dato lasso di tempo, dopo un’opportuna ricarica. Sarà quindi sufficiente ricaricare il robot tagliaerba, e poi utilizzarlo al bisogno sfruttando la batteria precedentemente caricata. Le batterie al litio mantengono bene la carica anche per lunghi periodi di non utilizzo, con una percentuale di scarica a riposo del 5 % per ogni mese di non utilizzo, e ciò consente di ricaricare la batteria in ogni momento, indipendentemente da quando verrà utilizzata. Questi modelli di robot tagliaerba senza filo perimetrale sono in grado di lavorare in autonomia per un determinato lasso di tempo, prima di necessitare di un’altra ricarica, ma sono perfettamente adatti per un prato di piccole o medie dimensioni come possono essere i giardini domestici.
L’erba
Trattandosi di un prodotto di dimensioni ridotte, viene spesso preferita il taglio con la tecnica del mulching, che prevede di ridepositare sul terreno l’erba appena tagliata (ed opportunamente tritata dalle lame del tagliaerba). L’erba andrà a decomporsi in breve tempo, restituendo al terreno dei preziosi nutrienti che fungono da concime naturale per tutto il prato. Questa tecnica è molto utile, non solo perchè evita di dover successivamente acquistare e spargere del concime, ma anche perchè così non vi sarà alcuna necessità di smaltire l’erba tagliata. Ciò rende molto più semplice e veloce prendersi cura del proprio prato, in quanto sarà necessario solo il lavoro svolto in autonomia dal robot durante il taglio, senza alcuna operazione aggiuntiva di raccolta e smaltimento dell’erba tagliata.
Se invece si rende necessario l’utilizzo di un serbatoio per la raccolta dell’erba tagliata, vi sono modelli di robot tagliaerba dotati di un serbatoio che raccoglie autonomamente l’erba tagliata. Trattandosi già di un prodotto di dimensioni ridotte, bisognerà tener conto che anche le dimensioni del serbatoio saranno piccole, e magari potrà rendersi necessario svuotarlo ad un certo punto per poi lasciar continuare il robot tagliaerba con il resto del prato. Si tratta comunque di una valida alternativa alla tecnica del mulching.
I prezzi
I robot tagliaerba, trattandosi di un ritrovato più moderno e tecnologico, saranno prodotti più costosi dei generici tagliaerba. Si può fissare un prezzo minimo intorno ai 300 €, per i modelli dotati di cavo di alimentazione e senza particolare funzionalità, mentre i prezzi possono arrivare anche intorno ai 700 € per modelli senza filo perimetrale e più moderni. Vi sono, inoltre, modelli di altissima fascia, totalmente autonomi, dotati di sensori particolari ed in grado di adeguare in completa autonomia l’altezza di taglio più adatta perchè tutto il prato venga tagliato uniformemente, che possono arrivare a costare fino a 4.000 €: si tratta di modelli professionali o semi professionali, adatti ad utilizzi frequenti e a prati con particolari esigenze, o che richiedono una particolare cura, per i quali altrimenti si renderebbe necessario ricorrere ad un professionista e che quindi può giustificare anche una spesa di questo tipo. In generale, i modelli di fascia media si aggirano intorno a prezzi dell’ordine di 400 €, e rappresentano un buon compromesso per la cura dei giardini domestici, di piccole o medie dimensioni.