I tagliaerba elettrici sono dotati di un cavo di alimentazione, attraverso il quale passa l’energia che ne permette l’avviamento. Questi macchinari sono molto comodi e pratici da usare, soprattutto in aree ristrette e dalla superficie piana. L’unica pecca di questi dispositivi sta proprio nel filo, che purtroppo ne limita i movimenti. Arginato il problema della maneggiabilità, questi tosaerba sono robusti e duraturi nel tempo. Tuttavia, per far sì che durino negli anni, è bene prendersene cura al meglio. La pulizia gioca un ruolo fondamentale in questo, ed è bene effettuarla quotidianamente o alla fine di ogni utilizzo.
Quando pulire il tosaerba elettrico?
Come per ogni tipo di tagliaerba, i modelli elettrici hanno bisogno di essere puliti alla fine di ogni utilizzo. Bisogna controllare che nei pressi del motore non vi siano residui di sorta. A lungo andare, l’accumulo dei rifiuti dentro o vicino al motore può danneggiare il tosaerba. L’altra componente da tenere d’occhio è la scocca (ovvero le lame e ciò che gli sta intorno). Anche in questo caso, una scocca sporca e incrostata influisce negativamente sulla resa nel taglio e sulla corretta conservazione del macchinario.
Questa manovra impedisce alla macchina di incepparsi, rischiando di fondere il motore o fare corto circuito. Inoltre un apparecchio sempre ben pulito sarà conservato in condizioni migliori. In questo modo si elimina, o comunque si ritarda di molto, l’usura delle varie componenti. Le operazioni di pulizia ci rubano pochi minuti di tempo, non rappresentano quindi un impegno insormontabile.
Pulizia straordinaria
All’inizio della stagione estiva, è bene ripulire il macchinario con aria compressa. Questa operazione serva a togliere ogni minimo residuo di erba dal nostro dispositivo. Anche se si effettua una pulizia profonda dopo ogni taglio, almeno una volta l’anno bisogna provvedere a eliminare le erbacce dagli angoli più remoti del nostro tagliaerba.